"Mangiare male uccide più del fumo, della pressione alta e di qualunque altro fattore di rischio". Questa la conclusione di uno studio pubblicato su The Lancet, al quale hanno contribuito oltre 130 scienziati di quasi 40 Paesi del mondo, coordinati da Ashkan Afshin dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell'università di Washington. Secondo gli autori, a livello globale una morte su 5 è riconducibile ad un'alimentazione scorretta. Nello specifico, nel 2017 i morti per malattie cardiovascolari, tumori e diabete associati all'alimentazione sono stati 10,9 milioni, contro gli 8 riferiti al tabacco e ai 10,4 da ipertensione.