Non solo mal di testa lancinante, ma anche spossatezza, nausea, vomito.
Questa è l'emicrania che, secondo le ultime stime, ha colpito con un attacco forte, almeno una volta nella vita, circa 15 milioni di italiani. Un dato desta ulteriore allarme: le donne italiane soffrono di emicrania più degli uomini, perdono più giorni di lavoro, ma a causa di un reddito mediamente inferiore, spendono meno per diagnosi e cura. Fortunatamente per combattere l'emicrania è in arrivo una nuova classe di farmaci che il professor Paolo Martelletti (direttore del Centro Regionale per le Cefalee dell'Università La Sapienza presso l'Ospedale Sant'Andrea di Roma) definisce "rivoluzionaria", ovvero "gli anticorpi monoclonali per il Cgrp (peptide correlato al gene della calcitonina) che sono delle sostanze iniettate sottocute una volta al mese che prevengono assolutamente in modo stabile l'insorgenza delle crisi".